Don Luciano Fortin
Pernumia (PD), 14.02.1936 – Sarmeola (PD), 05.07.2025
Le cronache raccontano che nel Settecento la nobile famiglia veneziana dei Mocenigo, proprietaria di immense proprietà fondiarie sparse in tutto il territorio della Serenissima, attuò la bonifica di vaste aree vallive da cui derivò il toponimo di “Valli Mocenighe” situate tra le attuali località di Ponso e Piacenza d’Adige. Il procuratore Alvise Mocenigo si adoperò molto per incrementare la produzione agricola e il benessere degli abitanti, così le Valli divennero uno dei luoghi più famosi per la coltivazione del riso grazie alle vastissime risaie, ai nuovi macchinari per la trebbiatura e agli innovativi sistemi di innalzamento e di scolo delle acque. Per favorire i coloni, troppo lontani dalle parrocchiali di Vighizzolo e Piacenza d’Adige, Alvise Mocenigo ottenne che il 31 ottobre 1698 le Valli fossero erette in parrocchia indipendente, cui diede anche una chiesa che nel tempo avrebbe conosciuto delle modifiche.
A Valli Mocenighe don Luciano Fortin arrivò in Lambretta, il 16 ottobre 1976, creando un po’ di scompiglio, forte di un carattere burbero, ma che sarebbe poi entrato nel cuore della gente. A Valli Mocenighe sarebbe rimasto fino all’ottobre 2024: non era il primo incarico che riceveva, ma di sicuro quello che ha riempito la sua esistenza.
Figlio di Emilio e Rita Albertin, don Luciano era nato a Pernumia il 14 febbraio 1936 (la famiglia si trasferì di seguito a Tribano). Battezzato qualche giorno dopo dal Servo di Dio don Lucio Ferrazzi, era stato ordinato presbitero il giorno 8 luglio 1962. Inizialmente voluto come cooperatore allo Spirito Santo in Padova, era stato poi inviato a Tribano, dove il parroco del tempo, don Luigi Rebesco, si prese cura di lui introducendolo alla vita pastorale e ricevendone, in cambio, tanto affetto. Don Luciano rimase a Tribano fino al 1968, quando divenne cooperatore a Villatora. Vi si trattenne un anno, prima di prestare servizio a Cartura, dall’autunno 1969 all’ottobre 1976. A partire da quest’ultima data, e fino al dicembre 2023, don Luciano è stato ininterrottamente parroco della piccola comunità di Valli Mocenighe. Nella canonica si trattenne, sempre sostenuto dalla sorella Rosina, fino a quando, nell’ottobre 2024, si rese necessaria l’accoglienza presso Casa Girolamo Bortignon, dell’Opera della Provvidenza, dove la morte è avvenuta nel pomeriggio di sabato 5 luglio 2025. Dall’ottobre 1996 all’ottobre 1999 don Luciano era stato membro del Consiglio presbiterale per il vicariato di Merlara.
Uomo semplice e concreto, socievole e forte, riservato, dedito alla pastorale di sempre, a Valli don Luciano si fece vicino a tutti, accogliendo, consigliando, ascoltando le necessità spirituali e materiali delle persone, entrando nelle case di tutte le famiglie. Come successo anche in precedenza, fece della musica un collante in grado di tenere assieme i più giovani, dando vita alla schola cantorum, restaurando l’organo, acquistando un pianoforte per insegnare la musica ai ragazzi (tanto che due si sarebbero poi diplomati al Conservatorio in canto e organo). A questo si aggiungono i tratti del lavoro ordinario che riguardano l’animazione liturgica e la cura della chiesa, il gruppo giovani e giovanissimi, l’Azione cattolica, il Grest, la benedizione delle famiglie (e delle stalle), gli allestimenti dei presepi, l’orto di casa… Anche se non era mancato il desiderio di esercitare il ministero altrove, il fatto che don Luciano sia rimasto per molto tempo nella piccola frazione è stato letto dai parrocchiani come esempio di dedizione, di coraggio, di stabilità e testimonianza di fede.
Col passare del tempo la già piccola comunità di Valli andò svuotandosi: il piccolo “borgo” di Valli, comprendente chiesa, cimitero, palazzetto della canonica e altri edifici, rimase segno eloquente di tempi passati, anche se la domenica restò per molti che venivano da fuori occasione di un ritorno a “casa”, la visita alla “famiglia”, che magari celebrava il 50° di ordinazione del parroco (2012), oppure i quarant’anni della sua permanenza a Valli (2016), o la visita pastorale del vescovo Claudio (01.12.2018).
Don Luciano lascia le sorelle suor Gabriella e Rosina, i fratelli Umberto e Alfonso. Le esequie saranno celebrate dal vescovo Claudio mercoledì 9 luglio 2025, alle ore 15.30 nella chiesa di Valli Mocenighe. La salma sarà poi tumulata nel cimitero di Tribano.
La preghiera del rosario sarà a Valli martedì 8 luglio, alle 20.30.
Presso la camera ardente dell’OPSA è possibile visitare la salma di don Luciano dalle 8 alle 19 dei giorni antecedenti il funerale.