Don Candido Frigo riposa ora tra le braccia del Padre

Martedì 11 marzo 2025 – Le esequie sabato 15 marzo alle ore 9 in basilica del Carmine

Avrebbe compiuto 99 anni il giorno 12 marzo 2025 don Candido Frigo, spentosi stamattina (11 marzo) nella sua abitazione di Padova

Don Candido Frigo

12 marzo 1926, Roana (Vi) – 11 marzo 2025, Padova

Avrebbe compiuto 99 anni il 12 marzo 2025 don Candido Frigo, spentosi il giorno precedente, l’11 marzo, nella sua abitazione di Padova. Figlio di Giovanni, muratore, e di Maria Cera, era nato a Roana (VI) il 12 marzo 1926, in una famiglia umile che contava cinque figli. I ricordi di famiglia dicono del piccolo Candido che aveva sempre coltivato il desiderio di farsi prete e narrano le sue corse per non perdere la Messa quotidiana in paese.

Era stato ordinato presbitero il 9 luglio 1950 (unico rimasto del gruppo di ordinazione che contava 17 giovani, diversi dei quali sarebbero divenuti figure significative nel contesto diocesano).

Da subito cooperatore a Vigonovo, per ben 12 anni, era poi diventato nel 1962 prima vicario economo e dopo qualche mese parroco di S. Cosma di Monselice. Nel 1966 era divenuto arciprete di Lusiana. Sono gli anni nei quali a Velo di Lusiana, sul prato un tempo ospedale militare per i feriti che provenivano dal fronte viene immaginata e costruita una chiesetta dedicata a Santa Maria Madre degli emigranti, punto di riferimento ancora oggi per tante persone (di più Provincie) che hanno lasciato il paese di origine. Nel 1976 era stato voluto arciprete di Tribano, fermandosi nella comunità per diversi anni. Nell’agosto 2001 aveva trovato casa e servizio presso la Basilica del Carmine in Padova, di cui era penitenziere fino a quando la salute lo ha reso possibile.

Molto forte era la sua devozione mariana, tanto da far parte del Movimento Sacerdotale Mariano di don Stefano Gobbi (del quale è stata aperta la Causa di beatificazione). Don Candido ha viaggiato molto e in ogni viaggio era solito lasciare segni di carità per i bisognosi, soprattutto in Africa e a Medjugorje.

Pur essendo persona dal carattere burbero e brontolone, don Candido sapeva essere anche dolce e amabile, non risparmiando ramanzine e buoni consigli. Soprattutto negli anni trascorsi al Carmine, molte persone hanno avuto modo di frequentarlo per le confessioni, l’accompagnamento personale, una confidenza o una benedizione.

La morte lo ha raggiunto in uno degli appartamenti della parrocchia adibiti a dimora dei presbiteri che vi prestano servizio, dove per tanto tempo era stato sostenuto e accudito da persone amiche.

Le esequie saranno celebrate dal vescovo Claudio sabato 15 marzo 2025, alle ore 9, nella Basilica del Carmine. La salma sarà poi tumulata nel cimitero di Roana.

La preghiera del rosario si terrà venerdì 14 marzo, alle ore 18.15, nella Basilica del Carmine.

Sarà possibile salutare don Candido presso la camera ardente dell’OPSA dalle 8 alle 19 dei giorni che precedono il funerale.

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