Nel pomeriggio del 25 novembre 2025 il corpo senza vita di don Giampietro Bacchin è stato ritrovato nella canonica di Crosara San Bortolo, dove risiedeva.
Figlio di Gaetano e Ida Patron, era originario di Caltana, dov’era nato il 6 giugno 1943. Ordinato presbitero il 20 aprile 1968, era stato nominato titolare della coadiutoria II Barbaro in Montagnana. Nel gennaio 1970 era stato inviato come cooperatore ad Anguillara Veneta e nel settembre 1971 a Bagnoli di Sopra. Nell’autunno 1974 era stato inviato come cooperatore a Gallio, fino a che, nell’aprile 1978, era diventato parroco di Sasso.
Dal settembre 1980 e fino all’estate 1985 era stato cappellano presso l’ospedale civile di Dolo. Dal 1985 fino al settembre 1991 era stato, invece, cappellano presso l’ospedale Geriatrico di Padova.
L’incarico pastorale più lungo don Giampietro ebbe modo di viverlo ad Arzercavalli, dove rimase come parroco dal settembre 1991 e fino alla fine dell’estate del 2009. Negli anni di permanenza ebbe modo di occuparsi provvisoriamente di Beolo (1994) e di Fossaragna (2003). Fu poi nominato parroco di Crosara San Bortolo e Crosara San Luca, incarico cui rinunciò nel 2022 quando, a seguito di un riposizionamento delle parrocchie della zona, rimase nella canonica di Crosara San Bortolo come cooperatore anche di Conco, Fontanelle, Rubbio, Pradipaldo e Valle San Floriano.
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