Vacanze? Che sia un’estate piena di progetti

La scuola è finita. Mi auguro comunque che dentro alla parola vacanza – etimologicamente significa “mancanza, vuoto” – ciascuno trovi qualcosa da mettere, in modo intelligente, affinché riposo non significhi letargo, divertimento non assuma lo stile dello sballo, viaggio non sia fuga, natura non sia opposizione a cultura, alternanza scuola-lavoro sia opportunità e non mero obbligo, volontariato, vacanze-studio, attività ricreative diventino luoghi per costruire comunità, crescere nella solidarietà, ampliare gli orizzonti. Vale per gli studenti, ma non meno per gli insegnanti.

L’editoriale di don Lorenzo Celi, direttore dell’ufficio diocesano, dalle pagine di Scuola a tutto campo sulla Difesa del popolo.

condividi su