La palestra aperta ai senza dimora

La risposta del Tempio della pace all'"emergenza freddo"

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Sono 12 i senza dimora che dalle 20 di lunedì 9 gennaio hanno potuto trovare riparo e calore per la notte, fino alle 8 del mattino, dentro la palestra del centro parrocchiale del Tempio della pace.

La richiesta di aprire locali per l’accoglienza straordinaria è arrivata al parroco, don Elia Ferro, anche delegato diocesano della pastorale dei migranti, direttamente dal Comune di Padova.

«Mi ha contattato il commissario prefettizio – spiega – spiegando la situazione di emergenza, visto il freddo terribile che sta colpendo la città da ieri. Abbiamo deciso di accogliere questa proposta e aprire la palestra del patronato. Gli ospiti saranno seguiti dalla comunità di Sant’Egidio e da altre associazioni che prestano servizio in quest’ambito e che cureranno l’ordine, la pulizia e l’accoglienza in senso stretto».

Dei 12 senza dimora, 7 sono italiani.

«Oggi siamo riusciti anche ad apprestare delle brandine per rendere questo luogo spartano un po’ più confortevole – aggiunge il parroco – Non si tratta di nulla di speciale: è una risposta che abbiamo scelto di dare immediata, in modo semplice. Si tratta di un servizio davvero molto “normale”, che sentiamo come nostro contributo al bene comune. si tratta di una situazione di eccezionalità e come tale la si sta gestendo. va sottolineato d’altra parte come sia necessario incrementare quanto già si fa in termini diaccoglienza freddo”, perché sia sempre più a servizio delle persone».

Claudia Belleffi

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