Niente di ciò che soffri andrà perduto.

Miriano Costanza, Mistica della vita quotidiana, Sonzogno, 2020.

Arrivi a un punto della vita in cui ti sembra che i giochi siano fatti, che nulla possa più migliorare, che tutto sia andato storto, che non sia ciò che avevi sognato.

Quello è il tuo matrimonio, quello è il tuo lavoro, quelli i tuoi figli, quella, insomma, è la tua realtà, e vorresti solo scappare via.

E invece no. È proprio nel momento del dolore e della delusione più nera che avviene l’incontro più bello, un incontro che indica la strada della salvezza, per noi e per chi ci sta vicino, e che ci insegna a non fuggire dalla fatica di vivere, ma a benedirla come un dono.

Costanza Miriano, scrittrice che non teme di andare contro le idee correnti, racconta esperienze di sofferenza e di bellezza.

Con la sua leggerezza nell’affrontare i temi più duri dell’esistenza, ci offre una raccolta di storie morali a lieto fine: dalle ferite che si nascondono in un matrimonio alle umiliazioni dell’adulterio, dalle mortificazioni che accompagnano la povertà fino al dramma delle malattie gravi, proprio quando sembra di avere toccato il fondo, nasce l’occasione per conciliarsi con il proprio destino e amare senza condizioni.

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