Interreligious 2017

Il festival nel pieno del programma

Il festival Interreligious continua ad animare e favorire a Padova una riflessione e promozione del dialogo tra fedi e culture diverse. La proposta prevede nei prossimi giorni tavole d’incontro e di testimonianza, uno spettacolo teatrale e proiezioni di film. Sul tema: “Chi è il mio prossimo? Visioni dell’altro nelle religioni”.

Soggetti organizzatori sono il centro universitario di via Zabarella e il centro servizi per il  volontariato di Padova. Tra gli enti collaboratori figurano: il Religion Today Film Festival di Trento, l’Università e il Comune di Padova.

«Chi è l’altro? È una domanda che interpella quotidianamente la nostra esistenza in un tempo di migrazioni, di libertà di spostamenti e di continue occasioni d’incontro – spiega Beatrice Rizzato, ideatrice e curatrice del festival – L’altro è straniero o pellegrino, cioè qualcuno che condivide la medesima via o che si oppone al nostro cammino? Cosa noto dell’altro, cosa non mi piace e cosa invece mi attrae, cosa mi avvicina e cosa mi allontana nei suoi modi e nelle sue tradizioni,  l’altro è un amico o un nemico? Sulla scena mondiale assistiamo ogni giorno allo scontro tra religioni o meglio a uno scontro d’interpretazione della propria religione rispetto alle altre, oscillando tra fondamentalismi e indifferenza religiosa. Il fondamentalismo e il fanatismo religioso interrogano profondamente le religioni. Com’è possibile parlare di Dio se non si accetta l’uomo, se non si riconosce l’altro come soggetto da conoscere e riconoscere nella sua diversità? Le religioni presenti nel nostro territorio si propongono di offrire ciascuna il proprio punto di vista e contributo di riflessione sulla visione dell’altro di diversa tradizione, di diversa provenienza, per giungere all’incontro pacifico con l’altro. È chiaramente solo un punto di partenza sulla via del rispetto e della reciprocità,  ma che spingendo in profondità è l’unica strada che conduce alla ricerca dell’altro con la A maiuscola, quello spazio vivo e vero, ma mai completamente afferrabile, che abita ogni uomo».

Il programma prevede la proiezione giovedì 16 febbraio, alle 17.30, presso l’Aula magna di via Cesarotti,10/11 de  PORTO IL VELO, ADORO I QUEEN di Luisa Porrino 2016, 85’ (una prima visione a entrata gratuita) .Presentano Annalisa Frisina, prof.ssa sociologia, FISSPA – Università Padova e la regista Luisa Porrino. Partecipano Raisa Labaram e Ferdaws Bensalloum del progetto “Mai + islamofobia”.

Giovedì 23 febbraio, alle 21 all’Mpx si terrà lo spettacolo teatrale BERESHEET – UN INIZIO PER LA PACE’ proposto dalla Compagnia Arcobaleno, con la regia di Edna Calo Livne. Presentano Luigi De Salvia, presidente Religion for Peace Italia e Gadi Luzzato Voghera professore di Storia dell’ebraismo moderno e contemporaneo, Boston University, Padova e direttore CDEC di Milano.

Mercoledì 1 marzo, alle 21, all’Mpx, si potrà assistere alla visione di  SIDDHARTH di Richie Mehta (Canada-India 2014).  Presenta Gaia Zanini, studiosa d’Induismo e di Storia delle religioni.

Tre le tavole di dialogo interreligioso che si terranno al Centro universitario di via Zabarella con la partecipazione di studiosi e testimoni delle diverse religioni.

Domenica 19 febbraio, alle 15.30, ISLAM con Enzo Pace, professore di Sociologia delle religioni, Università degli Studi di Padova; e Khalid Rhazzali, professore di sociologia della diversità culturale e religiosa, Università degli Studi di Padova; un intermezzo canoro dalla tradizione Sufi. Quindi vi sarà Takoua Ben Mohammed, autrice di fumetti e graphic novel, e Annalisa Frisina, prof.ssa Sociologia, Università degli Studi di Padova.

⋅ Domenica 26 febbraio, alle 15.30, EBRAISMO con Adolfo Aharon Locci, rabbino capo di Padova; Giuseppe Balzano, professeur associé Institut d’Etudes du judaïsme, Institut Martin Buber, Bruxelles; Edna Calo Livne, docente, scrittrice teatrale fondatrice di Beresheet laShalom in alta Galilea.

⋅ Domenica 5 marzo alle 15.30 INDUISMO con Brunetto Salvarani, professore di dialogo tra le religioni e missiologia; Svamini Hamsananda Ghiri, monaca, vicepresidente ass.ne Induista Italiana; p. Arputham Jeganathan osm, priore della comunità dei Servi di Maria, Padova.

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