Il lavoro che vogliamo. Cura e sviluppo del Creato

Veglia diocesana per il lavoro

Anche quest’anno la Veglia diocesana per il lavoro si è svolta in una realtà di lavoro, nel territorio che il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, sta visitando nella tredicesima tappa della sua prima Visita pastorale: Este e Baone. È stata infatti ospitata dalla ESKA snc di Este, azienda con una dozzina di collaboratori, gestita dai tre fratelli Scucchiaro – Mauro, Andrea e Franco – che si occupa di produzione di miscele di farine alimentari per forni e pasticcerie, e ha visto la partecipazione di oltre duecento persone.

La scelta di vivere questo momento di preghiera all’interno di una realtà imprenditoriale ha il senso di «affermare la sacralità dei luoghi dove realizziamo e consumiamo la nostra vita, dove si intreccia la collaborazione del nostro agire e si compie il nostro sacrificio quotidiano, dove scende la benedizione del nostro sudore e sale, come offerta, il frutto del nostro lavoro, dove serviamo e doniamo valore all’umanità».

Ispirata alla Laudato Si’, la Veglia sul tema Il lavoro che vogliamo. Cura e sviluppo del Creato, è stata preceduta da un lungo e attento percorso di accompagnamento e preparazione con le diverse realtà del territorio e una forte disponibilità da parte delle comunità cristiane nell’organizzazione e nella sensibilizzazione.

Dopo i saluti dei fratelli Scucchiaro il momento di riflessione e preghiera si è dipanato in un percorso sulla “Parola”, che è creatrice, è amore, è generatrice e diventa benedizione nel dialogo nella relazione con il Padre, sottolineato da momenti artistici proposti da persone e realtà del territorio estense: la sand art di Francesco Rizzato, con l’accompagnamento musicale di Francesco Padovani, Giulia D’Elia e Roberto Girardi, e la coreografia del Centro Studi Danza “In punta di piedi”.

Il vescovo Claudio ha proposto un’approfondita meditazione offrendo alcuni spunti di riflessione dedicati al territorio, come luogo di una vocazione, al lavoro inteso come “comunitario” e con lo sguardo al futuro, alla necessità di una progettualità imperniata su priorità precise, tra cui il rispetto del creato, il lavoro buono, dignitoso e degno della persona, solidale.

Qui la riflessione integrale del vescovo Claudio

Qui il video della Veglia

Alcune foto della Veglia per il lavoro

 

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