BUONA PASQUA

Mi fu rivolta questa parola del Signore:
«Che cosa vedi, Geremia?».
Risposi:
«Vedo un ramo di mandorlo».
Il Signore soggiunse:
«Hai visto bene,
poiché io vigilo sulla mia parola per realizzarla».
(Geremia 1,11-12)

La primavera e la Pasqua arrivano ogni anno insieme e così l’evento della Risurrezione di Cristo è accompagnata dal germogliare delle piante, dal profumo e dal colore dei fiori, dal buon odore della terra dissodata, dalla semina abbondante e dalle voci dei bambini che giocano nel parco.

Pasqua è la vittoria di Cristo sulla morte e sul peccato, è l’evento che riporta la vita all’umanità e la rende comunità di uomini e donne nuovi, “fratelli tutti” capaci di stare dentro ai quotidiani impegni e alle incertezze e fragilità di questo periodo con la serena fiducia di essere amati e di poter amare.

Anche noi siamo chiamati a questa novità di vita che ben ci sembra espressa dalle parole tratte dal Libro del profeta Geremia che abbiamo messo in apertura a questo messaggio. Geremia vede un ramo di mandorlo, il frutto che fiorisce per primo a primavera e Dio lo incoraggia a guardarlo, a non perderlo di vista, così da essere pronto a vedere il fiore che annuncerà la fragranza e il colore di un tempo nuovo per lui e per il popolo d’Israele in esilio.

Care famiglie, cari amici e collaboratori dell’Ufficio diocesano di pastorale della famiglia, guardiamo i mandorli che vi sono attorno a noi, nelle nostre case e comunità,nella Chiesa di Padova, nella società e nel mondo, certi che fioriranno quanto prima,  ad annunciare la Pasqua del  Signore!

BUONA PASQUA!

Paola e Francesco,
suor Lia e don Silvano

 

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