Don Tiziano Bruscagin
Arre (Pd) 16 luglio 1940 – Sarmeola di Rubano (Pd) 11 ottobre 2025
Don Tiziano era originario di Arre, dove era nato il 16 luglio 1940 in una famiglia di contadini. I genitori, Carlo e Carmela Zatti, avevano avuto sei figli: Tiziano era il più giovane.
Iniziato il percorso formativo nel Seminario di Thiene, era poi passato alla Diocesi di Comacchio, dov’era vescovo il padovano mons. Giovanni Mocellini e il 26 giugno 1966 era stato ordinato presbitero ad Arre, rimanendo a servizio della Diocesi di Comacchio (che nel 1976 sarebbe stata unita all’Arcidiocesi di Ferrara): fu vicario parrocchiale al Santo Rosario (1966-1969), cappellano dell’Oratorio “don Bosco” di Comacchio (1969-1970) e vicario parrocchiale di Santa Maria delle Grazie in Goro (1970), prima di diventarvi parroco (1971) per oltre 30 anni: don Tiziano conservò sempre un grande legame con quest’ultima parrocchia ferrarese, dove aveva vissuto anni intensi e generosi in un contesto del tutto particolare e complesso.
Nel 2002 aveva ripreso contatti con la Diocesi padovana di origine: dal vescovo Antonio Mattiazzo aveva ricevuto l’incarico di parroco di Cona (2002), poi di Concadalbero e Villa del Bosco (2005). Contestualmente a quest’ultimo incarico era arrivata anche l’incardinazione tra il clero di Padova.
Nell’ottobre 2008 era stato voluto come parroco moderatore dell’unità pastorale di Correzzola appena costituita (comprendente le parrocchie di Brenta d’Abbà, Concadalbero, Correzzola, Terranova e Villa del Bosco). A partire dall’autunno 2017 era rimasto nelle stesse comunità in qualità di collaboratore pastorale, mantenendo a Villa del Bosco la sua residenza fino al giugno 2025, quando le condizioni di salute richiesero l’accoglienza presso l’Opera della Provvidenza di Sarmeola, dove la morte lo ha raggiunto nella mattinata di sabato 11 ottobre 2025.
Forte e spigoloso nel carattere, uomo libero, don Tiziano era anche generoso, capace di allegria, di ironia e di sorriso. Molti anni della sua vita sono stati condizionati da una vicenda giudiziaria che lo ha visto protagonista, suo malgrado, di un terribile fatto di cronaca nera avvenuto a Goro il 30.09.1988: a distanza di anni si era tornati sul caso e a don Tiziano erano state rivolte le accuse di falsa testimonianza e calunnia, fino a che, nel novembre 2022, la Corte d’Appello di Bologna aveva ribaltato le sentenze. Nonostante l’apparente sicurezza, l’animo di don Tiziano era rimasto molto segnato dalla vicenda. Lo affidiamo ora alla Vergine del Carmine che la liturgia celebra nello stesso giorno del suo compleanno e alla quale don Tiziano era solito consegnarsi.
La salma sarà esposta nella giornata di lunedì 13 ottobre presso la camera ardente dell’OPSA (ore 8-19). Alle 20.30 vi sarà la preghiera del rosario a Brenta d’Abbà. Nella mattinata di martedì 14 ottobre la salma sarà accolta nella chiesa di Villa del Bosco. Le esequie saranno celebrate dal vescovo Claudio martedì 14 ottobre, alle ore 15.30, nella chiesa di Brenta d’Abbà. La salma proseguirà poi per il cimitero di Arre, paese d’origine di don Tiziano.





