I 32 nuovi vicari foranei a servizio della Chiesa di Padova

Insieme al vescovo Claudio hanno vissuto 3 giorni di condivisione a Villa Immacolata

Sono 32 i nuovi vicari foranei nella diocesi di Padova. I loro nomi sono stati resi noti lo scorso 18 giugno in occasione della festa del clero padovano che si celebra il giorno della memoria di San Gregorio Barbarigo. Per i prossimi cinque anni avranno il compito di tessere rapporti di comunione e fraternità, promuovere e coordinare la pastorale comunitaria del vicariato, animare e sostenere la vita cristiana e sacerdotale dei preti, promuovere la formazione e la corresponsabilità, far conoscere al vescovo ricchezza e povertà delle comunità del proprio vicariato.

E da lunedì 25 a mercoledì 27 giugno i nuovi vicari foranei hanno vissuto un momento di comunione e condivisione assieme al vescovo Claudio a Villa Immacolata a Torreglia.

Questa proposta è stata pensata come un’occasione importante per la conoscenza reciproca e la condivisione del servizio, per motivare il senso e lo stile di un lavoro comune e per dare modo al vescovo di chiarire le proprie attese nei confronti dei vicari foranei stessi, specificandone il ruolo, le collaborazioni possibili e una positiva “alleanza” reciproca.

«Sono stati tre giorni molto ricchi e belli, vissuti insieme, in cui si è potuto riflettere su alcuni temi significativi e importanti della vita della diocesi, cercando di elaborare un pensiero condiviso che parta dall’esperienza e dal vissuto di ogni singolo presbitero» sottolinea il vicario episcopale per la pastorale, don Leopoldo Voltan.

Di un clima molto bello, di grande vivacità che, durante questi tre giorni, si è instaurato con il vescovo e con tutti gli altri vicari parla anche don Ezio Sinigalia, parroco di Camin e Granze e vicario foraneo di San Prosocimo, il quale sottolinea l’importanza del lavorare insieme tenendo conto delle particolarità delle singole parrocchie.

«È stato un passaggio molto importante e necessario, è il commento di don Giuseppe Alberti -parroco nell’unità pastorale di Villafranca Padovana e vicario foraneo di Limena- una bella occasione anche dal punto di vista della fraternità presbiterale, perché in un clima di amicizia si sono potute affrontare questioni che ritengo particolarmente importanti per il presente e il futuro della diocesi. C’è stata anche una sincerità e una collaborazione fattiva molto bella da parte di tutti con una libertà interiore di esprimere i punti di vista e dando dei contributi significativi. Questo evento ha aiutato molto a mettere le basi per un percorso insieme che ritengo possa essere molto proficuo e che a medio lungo termine possa dare i suoi frutti. Ho quindi fiducia che questo possa essere il primo di molti altri passi. È stato un momento che ho vissuto con piacere comprendendone l’utilità e gustando la gioia di poter dare e ricevere».

 

I 32 nuovi vicari foranei, tanti quanti i vicariati presenti in diocesi, sono:

1) Abano Terme: don Franco Marin (parroco a Torreglia)

2) Agna-Conselve: don Raffaele Coccato (parroco nell’unità pastorale di Agna)

3) Arcella: don Daniele Marangon (parroco al Sacro Cuore)

4) Asiago: don Federico Zago (vicario di Asiago e moderatore nell’unità pastorale di Gallio)

5) Bassanello: padre Mauro Pizzighini (parroco del Crocifisso)

6) Caltrano: don Romeo Presa (parroco nell’unità pastorale di Piovene)

7) Campagna Lupia: don Simone Bottin (parroco di Prozzolo e Premaore)

8) Cattedrale: don Umberto Sordo (arciprete della Cattedrale)

9) Cittadella: don Galdino Canova (parroco di Cassola)

10) Crespano: don Moreno Nalesso (parroco a San Giacomo di Romano)

11) Dolo: don Sandro Minarello (arciprete di Dolo)

12) Este: don Ottavio de Stefani (parroco di Meggiaro)

13) Legnaro: don Valentino Sguotti (parroco di Villatora)

14) Limena: don Giuseppe Alberti (parroco nell’unità pastorale di Villafranca Padovana)

15) Lozzo Atestino-Teolo: don Mario Gazzillo (parroco dell’unità pastorale di Vo’)

16) Lusiana: don Riccardo Betto (parroco in Valle San Floriano e in Pradipaldo)

17) Maserà: don Alessandro Martello (parroco ai Ferri)

18) Monselice: don Sandro Panizzolo (arciprete di Monselice)

19) Montagnana-Merlara: don Lucio Monetti (arciprete di Montagnana e Frassine)

20) Montegalda: don Sergio Turato (arciprete di Mestrino)

21) Piove di Sacco-Pontelongo-Arzergrande: don Luca Gallocchio (parroco di Campagnola di Brugine)

22) Quero-Valdobbiadene: don Romeo Penon (parroco nell’unità pastorale di San Pietro di Barbozza)

23) San Giorgio delle Pertiche-Villanova: don Enrico Piccolo (parroco a Campodarsego)

24) San Giuseppe: don Massimo De Franceschi (parroco a Montà)

25) San Prosdocimo: don Ezio Sinigalia (parroco di Camin e Granze)

26) Selvazzano: don Paolo Marzellan (parroco di Saccolongo)

27) Thiene: don Luigi Codemo (parroco a Zanè)

28) Torre: don Giuseppe Tommasin (parroco di Torre)

29) Valstagna- Fonzaso: don Alberto Peron (parroco nell’unità pastorale di Arsiè)

30) Vigodarzere: don Mirco De Gaspari (parroco a Mejaniga)

31) Vigonovo: don Fabio Fioraso (parroco a Tombelle)

32) Vigonza: don Fernando Fiscon (parroco di Codiverno)

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