Per una Chiesa che cammina in comunione sinodale

Per una Chiesa che cammina in comunione solidale è il tema che ha fatto da filo conduttore all'incontro congiunto degli Organismi di partecipazione e comunione ecclesiale della diocesi di Padova – Consiglio pastorale diocesano, Consiglio presbiterale, Collegio dei vicari foranei – svoltosi  sabato 31 gennaio, a Padova nella sala conferenze della residenza Civitas Vitae dell'Opera Immacolata Concezione (zona Mandria).

L'appuntamento, presieduto dal vescovo Antonio, a un anno dal primo incontro congiunto degli organismi di comunione ecclesiale dello scorso anno (23 febbraio 2008), si proponeva di presentare e sottoporre all'attenzione degli organismi di comunione ecclessiale, il documento redatto dal Tavolo di lavoro, nell'intento di disegnare un modello pastorale centrato sul raccordo tra parrocchia, vicariato e curia diocesana, facendo perno, in particolare sul vicariato.

Dopo la preghiera iniziale e la meditazione del vescovo Antonio, si è ripercorsa la storia che ha portato a questo momento di proposta e di incontro e si sono evidenziate le scelte di fondo. La parola è quindi passata ai gruppi di lavoro.

Stefano Bertin, vicepresidente del Consiglio pastorale diocesano ha avviato i lavori introducendo il senso e il significato della giornata:
«Un benvenuto a ciascuno di voi appartenenti al Collegio dei Vicari foranei, al Consiglio Pastorale Diocesano, al Consiglio Presbiterale e ai responsabili degli Uffici diocesani. Un saluto particolare anche al padre vescovo Antonio che presiederà l’intera giornata di oggi…»

Carla Bettio, membro del tavolo di lavoro, ha tratteggiato la “storia”, il percorso che ha preparato l'incontro congiunto del 31 gennaio 2009:   
«Lo sguardo che ora diamo alla “storia” dello “strumento di lavoro” che viene consegnato oggi dal cosiddetto “Tavolo di Lavoro” ai tre organismi diocesani ha una valenza pratica, legata alla necessità di far conoscere e capire quanto finora è stato elaborato e, altresì, un valore simbolico: il momento che oggi viviamo è inserito e radicato in una storia, che occorre guardare dal di dentro…»

don Umberto Sordo, vicario foraneo di Pontelongo, ha portato la sua testimonianza di vicario al tavolo di lavoro:
«Più volte, in questi mesi, amici preti che sapevano della mia partecipazione al gruppo di lavoro mi hanno chiesto: “E allora, a questo Tavolo, cosa avete deciso?…»

Infine, prima di avviare i lavori di gruppo, il vicario generale, mons. Paolo Doni, ha tratteggiato le scelte di fondo che stanno alla base del lavoro svolto e della prospettiva pastorale su cui ci si sta muovendo: «Il mio compito è quello di evidenziare i criteri, le linee-guida o le scelte di fondo che hanno guidato nella stesura del foglio di lavoro, preparato dai componenti del “Tavolo di Lavoro”, costituito lo scorso anno da questi organismi…»

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