Legami spezzati ma non vite spezzate

L'itinerario diocesano porta frutti anche sul territorio

legamispezzati

Ha preso avvio domenica 24 ottobre il percorso diocesano Legami spezzati, un itinerario di spiritualità per quanti vivono un legame spezzato o una nuova unione. 30 i partecipanti al primo incontro, accolti e seguiti da 10 accompagnatori che fanno parte di un’équipe diocesana dell’ufficio di pastorale della famiglia.

Il tema del primo incontro “La fedeltà nel tempo” è stato lanciato da suor Francesca Fiorese.

«Il nostro desiderio come chiesa diocesana – spiega don Cristiano Arduini, delegato vescovile per la pastorale familiare –  è di tradurre quanto papa Francesco scrive nell’ottavo capitolo dell’Amoris laetitia: essere cioè una chiesa come “madre che non teme di sporcarsi le mani con il fango della strada “e “casa paterna dove c’è posto per ciascuno con la propria vita faticosa”».

I prossimi incontri saranno sempre di domenica pomeriggio alle 15.30 alle 18.30 a Casa Sacro cuore di Torreglia. Ecco il calendario: il  27 novembre su “La forza della preghiera”,  il 18 dicembre “Una Chiesa che accoglie e accompagna”; il 29 gennaio “Il cammino della misericordia”; il 5 marzo “Il mio posto nella comunità”. Domenica 23 aprile tutti i partecipanti sono invitati a un pellegrinaggio al monastero di Praglia.

L’attenzione ad accompagnare quanti si trovano in situazione di fragilità e di legame spezzato è forte anche sul territorio. L’èquipe di pastorale familiare sta infatti incontrando i diversi vicariati della diocesi e cogliendo domande e richieste di supporto.  «Stiamo organizzando con il vicariato di Abano Terme e di Selvazzano due veglie di preghiera e altre sono in via di programmazione – aggiunge don Arduini – Questo desiderio di attenzione ha avuto la sua concretizzazione nel 2005 con il primo itinerario diocesano: oggi continuiamo con la spinta ad incontrare le persone sempre più dove vivono. Offrendo ciò che abbiamo di più prezioso le pagine del vangelo, che decliniamo, svisceriamo e condividiamo nella vita».

In  undici anni sono 350 le persone che si sono avvicinate a questo percorso.

Info: ufficio famiglia@diocesipadova.it

 

 

condividi su