Il vescovo Claudio scrive agli studenti ormai prossimi all’esame di maturità

A pochi giorni dalla fine dell’anno scolastico e a ridosso degli esami di maturità, che quest’anno avranno una modalità completamente nuova, il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, ha scritto, nella solennità di Pentecoste (31 maggio 2020), una lettera di incoraggiamento agli studenti che dovranno affrontare gli esami di maturità.


Carissimi Maturandi,

oggi, giorno di Pentecoste, ho pensato a voi e a questo tempo di preparazione alla prova dell’Esame di Stato che vi attende fra pochi giorni. Quest’anno poi, a causa del Covid-19, sarà un esame particolare, forse più semplice perché non ci saranno le prove scritte e avrete una Commissione pressoché tutta interna, ad eccezione del Presidente. Comunque un esame rimane sempre tale e quello di maturità rappresenta da sempre per gli studenti italiani un momento di passaggio significativo.

Non voglio tediarvi con lunghe riflessioni o inviti paternalistici ad impegnarvi e a dare il meglio di voi. Vi scrivo solo per dirvi che vi ricordo, vi sono vicino con la mia simpatia e il mio affetto e sto pregando per voi perché Gesù, il Signore Risorto, ravvivi in voi i doni dello Spirito Santo che in molti avete ricevuto nella Cresima: Sapienza, Intelletto, Consiglio, Fortezza, Scienza, Pietà, Timore di Dio. Mi pare un bel bagaglio per poter affrontare non solo questa prova, ma anche quelle che vi attendono nel futuro.

Pensando poi al tempo che vi si apre davanti, vi auguro di scegliere bene la strada che volete intraprendere nello studio o nel lavoro; che tra le vostre aspirazioni ci sia anche quella di mettere a disposizione i vostri talenti per il bene di tutti, a partire dalle vostre famiglie e dalle vostre comunità. È questo un momento fondamentale per farsi le domande più importanti della vita: dove e come posso impegnare la vita per fare del bene, per amare, per lasciare il mondo un po’ migliore di come lo abbiamo trovato? È domandarsi qual è la propria strada, la propria vocazione.

Mi auguro che possiate vivere occasioni di seria riflessione sul vostro futuro, che lo facciate in riferimento al Vangelo, che possiate trovare qualcuno con cui confrontarvi. Un suggerimento: Perché non mettere in calendario, durante l’Estate, un’esperienza di volontariato con i poveri, e anche da lì guardare al proprio avvenire?

Ma ora stiamo al presente: buona preparazione e che davvero vi sia data la possibilità di raccogliere i frutti del vostro impegno di questi anni di scuola con soddisfazione e gratitudine.

+ Claudio, vescovo

Padova, 31 maggio 2020

Solennità di Pentecoste

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