È mancato la mattina di lunedì 8 maggio 2023

Don Gino Brunello riposa tra le braccia del Padre

Il funerale mercoledì 10 maggio 2023, alle ore 15.30 a Santa Giustina in Colle – Notizia in aggiornamento

don Gino Brunello  – Santa Giustina in Colle (PD), 25.02.1939 – Padova, 08.05.2023

Don Gino Brunello nasce a Santa Giustina in Colle il 25 febbraio 1939 da Tomaso e Maria Barco. Viene battezzato da don Giuseppe Lago, il parroco che il piccolo Gino di sei anni avrebbe poi visto giacere accanto alle vittime dell’eccidio nazista a mezzogiorno del 27 aprile 1945, quando avrebbe anche raccolto dal fango le piccole chiavi del tabernacolo.

Divenuto prete il 5 luglio 1964, inizia il suo ministero come cooperatore a Crespano del Grappa, per diventare poi nel 1968 assistente al liceo del Seminario maggiore. Dal 1970 al 1972 è cooperatore a Cittadella, prima di diventare parroco di Fosse di Enego fino al 1975, quando diventa adiutore del Centro missionario diocesano, segretario della Caritas diocesana, economo del Cuamm e Cappellano dei Pii Conservatori di Santa Caterina e del Soccorso (poi Irpea).

Nel settembre 1981 e fino al 1986 viene chiamato in Seminario maggiore come vicerettore e aiutante di amministrazione. Nel frattempo erano arrivate anche la nomina a consulente ecclesiastico dell’Api Colf e la partecipazione periodica al Consiglio presbiterale e al Consiglio pastorale diocesano. Nel 1986 diventa Delegato diocesano per la pastorale delle migrazioni, turismo e mobilità umana, in un tempo nel quale la Chiesa italiana iniziava a occuparsi specificamente di questi ambiti, sui quali avrebbe lavorato fino al 2002. Intanto era iniziata nel novembre 1992 la collaborazione con la segreteria del vescovo Antonio Mattiazzo, incarico per il quale si spende con dedizione in molteplici forme. Dello stesso periodo è il servizio pastorale alla chiesa dell’Adorazione perpetua e l’incarico di responsabile della “Missione con cura d’anime” per gli immigrati francofoni (1997-2001), con sede a Terranegra.

Non va dimenticato il fatto che la nascita dell’emittente Telechiara, nel 1990, lo vede proprio tra coloro che ne seguono gli inizi, vista anche la competenza di giornalista pubblicista, grazie alla quale si trova a collaborare con giornali e periodici, non da ultimo con il sussidio Dall’alba al tramonto.

Nel 2002 diventa consulente ecclesiastico della FISM di Padova e, provvisoriamente, segretario della Scuola del Seminario di Rubano. Del 2006 è la nomina a cappellano della Sottosezione Unitalsi di Padova.

Dal 1998 don Gino aveva trovato dimora presso la Casa del Clero, dandosi ai vari servizi richiesti con intelligenza e generosità. Questi tratti, del resto, lo hanno caratterizzato nel corso della vita e degli incarichi svolti, come del resto la riservatezza sulle cose personali e il pudore, l’uso facile della scrittura, la continua curiosità per l’informazione e la lettura, l’ironia e la schiettezza, la precisione e la carità. Negli ultimi anni la salute aveva conosciuto fasi alterne, con la fatica dello stesso don Gino ad accettare i limiti personali dovuti alla situazione, fino al ricovero resosi necessario nel pomeriggio di domenica 7 maggio. La morte è sopraggiunta di lì a poco, nella prima mattina di lunedì 8 maggio 2023.

Le esequie saranno celebrate dal vescovo Claudio mercoledì 10 maggio alle ore 15.30 nella parrocchia di Santa Giustina in Colle e nello stesso paese di origine riposerà la salma di don Gino.  Alle sorelle Agnese e Antonietta la vicinanza della Chiesa di Padova.

«In trent’anni che sono iscritto all’albo dei giornalisti non mi sono mai permesso di scrivere di politica, di sport, di economia, di medicina, insomma di argomenti di cui non sono competente. Provo invece tanta gioia quando penso al bene che c’è e che compie la Chiesa, ai santi, non solo del passato, ma di oggi. Alla miriade di santi e martiri dell’ultimo secolo, ai Papi più recenti, ai missionari, ai volontari, alle persone semplici che pregano, soffrono, offrono, si donano, amano il prossimo, condividono gioie e dolori, fatiche e speranze dell’umanità, collaborano con Cristo per salvare il mondo, alla innumerevole schiera dei consacrati per il Regno di Dio. Osservo, e spesso lo faccio notare, che nelle nostre famiglie ci sono sì problemi, preoccupazioni e sofferenze. Ma ci sono anche meravigliose realtà e valori, di cui purtroppo, vivendo di corsa e sempre affannati, non ci accorgiamo. Di conseguenza non godiamo di questi beni e tantomeno ringraziamo il Signore che ce li dona. Il fatto di essere Chiesa, accorgerci e sentirci un po’ più spesso Chiesa, dovrebbe aiutarci ad essere più sereni, contenti, generosi, impegnati e coerenti come cristiani, in casa, in parrocchia, in diocesi, nella società: perché è qui dove ciascuno e tutti insieme siamo Chiesa» (2011).

«Ci può perfino sembrare assurdo o addirittura impossibile: ma Dio, che è il nostro Creatore e Padre, ci ha chiamati all’esistenza per un solo motivo, farci partecipi della sua felicità. La Chiesa ci aiuta a recuperare questo obiettivo e, in un certo senso, ce lo anticipa. Come? Ci sprona a stare ad alta quota, ci aiuta a vivere da fratelli, ci dà la forza per perdonarci vicendevolmente, ci invita continuamente, ogni Domenica, ad un banchetto di nozze, nientemeno che con Cristo. Ed è una vera e propria anteprima, un’anticipazione non fittizia del “banchetto eterno” dove saremo per sempre in festa» (2011).

  

Collaborazioni giornalistiche: La Difesa del popolo, Avvenire, L’Osservatore Romano, La Provvidenza (mensile dell’Opsa).

Direttore responsabile: Cuamm notizie e Quaderni Cuamm. Noi della Zip; UAC Notizie; Bollettino Eucaristico (dell’Adorazione Perpetua diocesana)

Bollettini parrocchiali.

Pubblicazioni:

G. Brunello e Comitato diocesano per l’Anno Santo 1983,
Pellegrini. Vademecum di riflessione e preghiera, Supplemento a La difesa del popolo.
Brunello, «La carità», in AA. VV., Scritti e discorsi del Vescovo G. Bortignon, Antoniana, 1979.
Franceschi, Alla scuola di Maria (a cura di G. Brunello), EDB-Presbyterium, Bologna 1991.
Brunello, «Tra saggezza e provvidenza», in AA. VV., Sono gli altri che ci vedono morire. G. Bortignon, un vescovo tra la sua gente, Gregoriana, Padova 1992.
Brunello, Permetti una domanda? A colloquio con Suor Liduina Meneguzzi, Padova 2001
Brunello, Suor Liduina Meneguzzi, EMP, Padova 2005.
Brunello, Ogni volta. Riflessioni sulle opere di misericordia, ISG, Vicenza 2011.
Brunello, Una grande famiglia: la Chiesa, ISG, Vicenza 2011.
Brunello e L. Ferraresso (a cura), 365 giorni con il Papa del coraggio, LDC, 2011.

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