Il 26 maggio la votazione dei capofamiglia

Il vescovo Claudio ha candidato parroco di Asiago don Antonio Guarise

La comunità di Asiago è l'unica della Diocesi in cui vige il giuspatronato comunitativo

In funzione del “giuspatronato comunitativo” dopo la candidatura in consiglio comunale la votazione passa ai capifamiglia della comunità di Asiago

Il vescovo della Diocesi di Padova, mons. Claudio Cipolla, è intervenuto questa sera – venerdì 3 maggio 2024 – alla seduta straordinaria del Consiglio comunale di Asiago per presentare, nel contesto dell’applicazione del giuspatronato comunitativo, il nome del candidato parroco per la comunità di San Matteo di Asiago.

La parrocchia di Asiago è l’unica in Diocesi di Padova in cui vige ancora il giuspatronato comunitativo, particolare istituto le cui radici risalgono al XVI secolo e prevede che il vescovo proponga il candidato parroco, ma che siano poi i capifamiglia di Asiago ad approvarne l’elezione.

Diciotto anni fa, il 6 settembre 2006, fu l’allora vescovo mons. Antonio Mattiazzo a portare la candidatura di mons. Roberto Bonomo, tuttora alla guida della parrocchia, ma che ha presentato nei mesi scorsi al vescovo le dimissioni per raggiunti limiti di età.

Il vescovo Claudio era accompagnato dal vicario generale, mons. Giuliano Zatti, dal vicario foraneo e parroco dell’unità pastorale di Gallio, don Federico Zago e dai preti in servizio ad Asiago: mons. Roberto Bonomo, arciprete uscente di San Matteo, e don Nicola Cauzzo, vicario parrocchiale.

Nel suo discorso il vescovo Claudio, dopo aver ringraziato mons. Roberto Bonomo per il servizio prestato in questi anni, ha ripercorso la particolarità del giuspatronato di Asiago che fa emergere l’impegno, tra parrocchia e amministrazione comunale, alla collaborazione e al dialogo costruttivo per il bene comune, nel rispetto delle reciproche competenze.

Il vescovo prima di presentare il candidato ha ricordato anche il ruolo e i compiti del parroco e il profilo che deve avere.

E infine il nome proposto: è don Antonio Guarise, attuale parroco di Conca di Thiene. Originario di Varese, è cresciuto a Rossano Veneto ed è stato ordinato nel 1984; ha 65 anni. È stato vicario parrocchiale nella parrocchia della Madonna Incoronata a Padova, quindi Santi Angeli in zona Guizza, sempre nel capoluogo e infine nella parrocchia del Duomo di Monselice. Nel 1996 è nominato parroco a Carmignano di Sant’Urbano, al confine sud della Diocesi, incarico che si allarga, poi, alle vicine parrocchie di Balduina e Ca’ Morosini, fino a quando nacque l’unità pastorale di Sant’Urbano, di cui divenne parroco moderatore. Dall’autunno 2007 è parroco alla Conca di Thiene. In questi anni don Guarise è stato membro del Consiglio presbiterale per il Vicariato di Villa Estense (2003-2008) e vicario foraneo del Vicariato di Thiene dal 2013 al 2018.

A conclusione del suo intervento il vescovo Claudio ha annunciato che sabato 11 maggio parteciperà alla Grande Rogazione e celebrerà l’Eucaristia al Lazzaretto, affidando al Signore il bene della comunità Asiaghese e dello stesso don Antonio Guarise, in attesa della votazione dei capifamiglia che si terrà domenica 26 maggio.

Il discorso del vescovo Claudio al Consiglio comunale straordinario di Asiago

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