cs 229_DONATELLO SVELATO: OLTRE 22 MILA VISITE i commenti del pubblico registrano apprezzamento e sottolineano la qualita’ della proposta

Padova, 30 luglio 2015
 
COMUNICATO STAMPA 229/2015
 
 
 
DONATELLO SVELATO: OLTRE 22 MILA VISITE
i commenti del pubblico
registrano apprezzamento e sottolineano
la qualita’ della proposta
 
 
In quattro mesi – dal 27 marzo al 26 luglio 2015 – è stato continuo il flusso di visitatori italiani e stranieri ad ammirare i tre grandi crocifissi di Donatello esposti nel Salone dei Vescovi di Palazzo vescovile di Padova, sede espositiva del Museo Diocesano. La mostra “Donatello Svelato. Capolavori a confronto” è stata organizzata da Museo Diocesano, Ufficio diocesano Beni Culturali di Padova e Soprintendenza per i beni storici, artistici, ed etnoantropologici per le Province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso e ha registrato oltre 22 mila visitatori e numerosissimi visite di gruppo: in particolare 29 gruppi parrocchiali, 68 gruppi collegati ad associazioni, 78 gruppi organizzati e 40 scolaresche.
 
«I visitatori sono stati oltre 22 mila – commenta soddisfatto il direttore del Museo Andrea Nante – numeri al di sopra delle nostre aspettative. Siamo molto soddisfatti perché le presenze sono state numerose ma anche perché per molti, soprattutto padovani, è stata una doppia esperienza: da un lato la possibilità di scoprire uno dei tesori conservati nella nostra città – il Crocifisso della chiesa di Santa Maria dei Servi in Padova, vero protagonista della mostra – dall’altro è stata un’occasione per visitare e scoprire il Palazzo vescovile, con il suo salone e il Museo Diocesano. Sono ancora molti infatti i padovani che non conoscono questo gioiello. Così è stato anche per i turisti stranieri in visita alla città di Padova».
 
I tre grandi Crocifissi di Donatello – quello di Santa Croce a Firenze, quello della basilica di Sant’Antonio e quello della Chiesa dei Servi – sono ora ritornati “a casa”, ma averli presentanti insieme per la prima volta è stata un’esperienza importante anche per il Museo Diocesano e per l’Ufficio Beni culturali che nel 2013 avevano avviato un percorso sul tema con la mostra “L’uomo della croce”.
 
«L’esposizione appena conclusa è stata la naturale conseguenza della mostra dedicata all’uomo della croce – prosegue Andrea Nante – e il riscontro positivo del pubblico di visitatori, che hanno lasciato commenti davvero emozionanti riferiti all’esperienza estetica e spirituale, ma anche di riconoscenza e gratitudine, ci dice di non chiudere la parentesi dei crocifissi, ma di proseguire. Un dato interessante che abbiamo registrato in questi due anni è stata l’attenzione che queste mostre hanno suscitato nelle comunità cristiane. Molte parrocchie si sono sentite stimolate a riscoprire i loro crocifissi e anche a pensare in modo adeguato e accompagnato eventuali percorsi di restauro».
 
Ora dopo la pausa estiva il Museo riaprirà a settembre con le attività ordinarie e con i preparativi per l’ottava edizione della rassegna internazionale di illustrazione “I colori del Sacro” che sarà aperta al pubblico dal 20 febbraio 2016 e avrà come tema “A tavola!”.

cs 229/2015

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