La solennità di San Prosdocimo riconosce altri 30 “fedeli servitori” della Chiesa di Padova

Venerdì 7 novembre, ore 18.30 - basilica di Santa Giustina - Padova

La Chiesa di Padova celebra il patrono principale della Diocesi, san Prosdocimo, primo vescovo ed evangelizzatore delle genti, venerdì 7 novembre 2025. L’appuntamento per la solenne concelebrazione presieduta dal vescovo, mons. Claudio Cipolla è alle ore 18.30 nella basilica di Santa Giustina, dove si trova la tomba del santo.

Come da tradizione avviata nel 2020, la celebrazione del patrono principale della Diocesi è anche l’occasione per iscrivere nell’albo dei “fedeli servitori” alcuni laici (uomini e donne) della Diocesi di Padova, segnalati dalle rispettive parrocchie o a livello diocesano, riconoscendo così la gratitudine per il servizio reso alla Chiesa, mettendo a frutto il battesimo.

Ai fedeli servitori verrà consegnata una pergamena e una medaglia con le immagini di san Prosdocimo e santa Giustina.

Quest’anno i fedeli servitori sono 30 e vanno ad aggiungersi ai 165 già iscritti nell’albo, per un totale di 195. Sono persone che hanno dedicato, con devozione e fede, tempo e impegno nel servizio alla carità, alla liturgia, alla catechesi, all’animazione parrocchiale, alla gestione di strutture o di circoli Noi… sacrestani, ministri straordinari della comunione, persone che hanno dedicato tempo e cura agli anziani, agli ammalati… vivendo il servizio della consolazione e della vicinanza…

I fedeli servitori di quest’anno sono: Benito Rossi (Borgoricco San Leonardo – Pd); Ferruccio Bovo (Borgoricco Sant’Eufemia – Pd); Giancarlo Bovo (Duomo di Monselice- Pd); Bruno Cesarotto (Ognissanti in Padova); Adriano Frison (Praglia- Pd); Maria Grillo (San Leonardo in Vas – Bl); Guerrina Bordignon (San Marco evangelista in Cassola – Vi); Adelina Chiaretto (Santa Maria Assunta in Salboro –Padova); AnnaMaria Giorio (Sacra Famiglia – Padova); Stefano Compagno (San Bartolomeo in Fossò –Ve); Maria Assunta Gloder (San Bartolomeo in Gallio – Vi); la coppia Ornella Micei e Fabio Cagol (San Camillo de’ Lellis – Padova); Caterina Zuccollo (San Gaetano in Mosson – Vi); Romeo Sandrin (San Giacomo apostolo in Fratte – Pd); Paola Villanova (San Giacomo in Lusiana – Vi); Giovanni Pietro [Gianni] Bordignon (San Giacomo in Romano d’Ezzelino – Vi); Maria Baù (San Giovanni Battista in Stoccareddo – Vi); Idelmina Masiero (San Lorenzo in Conselve – Pd); Giovanni (Gianni) Pavanello (San Lorenzo martire in Baone – Pd); Francesco Capuzzo (San Martino vescovo in Tribano – Pd); Angelo Gambarotto (San Sebastiano in Thiene – Vi); Giuliano Galvan (Santa Caterina in Lusiana – Vi); Agostino Coppe (Santa Lucia in Segusino – Tv); Angela Dal Santo (Santa Maria Assunta in Caltrano – Vi); Roberto Zerbo (Santa Maria Assunta in Carrè – Vi); Germana (Mariuccia) Miotto Paiuscato (Santa Maria delle Grazie in Este – Pd); la coppia Bertilla Peron e Luigi Longhin (Sant’Angelo in Santa Maria di Sala – Ve); Lucia Rampin (Ss. Felice e Fortunato in Campolongo Maggiore – Ve).

Gli iscritti all’albo sono persone che si sono distinte per la dedizione e il servizio alla Diocesi di Padova o alle sue parrocchie. «La Chiesa – si legge nel decreto di istituzione dell’albo (2020) – ritiene che, anche se il servizio svolto dai suoi figli e dalle sue figlie è chiamato alla stessa gratuità con la quale Cristo l’ha amata e redenta, sia legittimo e quasi doveroso esprimere verso tali persone il segno di una gratitudine visibile e sincera, evidenziandone il “senso di esemplarità”».

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