Settimana della comunità: cinema e fraternità

Recensioni e indicazioni sui film a cura del Servizio assistenza sale - Acec di Padova

Stare assieme. Per fare esercizi di fraternità. Ecco il momento di programmare la Settimana della comunità.

La proposta, lanciata negli orientamenti pastorali di quest’anno, inizia proprio con l’avvio della Quaresima: da mercoledì 14 (Ceneri) a martedì 20 marzo 2018.

Ecco allora che anche un film può diventare utile all’interno della Settimana della comunità.

L’Ufficio di pastorale della comunicazione della diocesi tramite il Servizio assistenza sale gestito da Christan Mosele ha già individuato alcuni titoli selezionati e recensiti da Arianna Prevedello che parlano di fraternità e che possono diventare occasione di un dibattito e confronto arricchente.

Di seguito l’elenco dei film proposti:

 

MR OVE (Per adulti e giovani) > comunità e fraternità

Regia di Hannes Holm. Un film con Rolf Lassgård, Bahar Pars, Ida Engvoll, Filip Berg, Chatarina Larsson. Genere Commedia drammatica – Svezia, 2015, durata 116 minuti

Tag sofferenza, lutto, comunità, amicizia, generosità, sostegno, conflitto, condivisione, multietnico, famiglia, adultità

Tra comicità e dramma una comunità di quartiere scioglie con pazienza e fiducia il cuore indurito di un uomo provato dalla vita e alla quale nel tempo ha rinunciato in tanti modi e ora vorrebbe proprio interromperla. Ci si salva insieme!

Note particolari: il registro comico nordico, seppur particolare, rende questo film veramente delizioso.


CUORI PURI (Per adulti e giovani) > giovani e fraternità

Regia di Roberto De Paolis. Un film con Selene Caramazza, Simone Liberati, Barbora Bobulova, Stefano Fresi, Edoardo Pesce. Genere Drammatico – Italia, 2017, durata 114 minuti

Tag giovani, disagio, multietnico, razzismo, povertà, parrocchia, sessualità, affettività, famiglia, fede, prete, genitorialità, amore, innamoramento

Cosa significa credere, amare, innamorarsi, obbedire, aiutare, sbagliare, tacere, mentire, rischiare a diciotto anni? Agnese è piccola o grande? Ogni ambito della sua vita racconta un’età diversa che ha bisogno di cercare un’armonia d’insieme verso una fraternità più autentica.

Note particolari: il film presenta alcune scene legate alla sessualità non adeguate a tutte le età e sensibilità. Si consiglia, come d’altronde per tutte le opere segnalate, una visione previa degli organizzatori per comprendere bene a che età rivolgere l’appuntamento.


HUMAN FLOW (Per adulti) > popoli e fraternità

Regia di Ai Weiwei. Un film con Boris Cheshirkov, Marin Din Kajdomcaj, Princess Dana Firas of Jordan, Abeer Khalid, Rania Khaleel Awad Al-Mutamid. Genere Documentario – Germania, USA, 2017, durata 140 minuti

Tag diritti umani, multietnico, migrazioni, mondialità, amicizia, conoscenza, viaggio, povertà, guerre, ambiente

La testimonianza di Ai Weiwei, artista cinese attivista per i diritti umani e ambasciatore di Amnesty International, porta a conoscere in profondità il “flusso umano” in fuga da carestie, guerre, persecuzioni, calamità naturali, povertà. Numeri, interviste, immagini dall’alto di una potenza indescrivibile, dialoghi  che portano a galla un oceano di umanità devastata che aspetta soltanto la fraternità accogliente del resto del mondo. Solo questa la potrà salvare.

Note particolari: questo documentario si presta al desiderio di conoscere e approfondire e richiede uno sforzo importante legato al genere e alla durata del racconto cinematografico.


LA TENEREZZA (Per adulti) > famiglia e fraternità

Regia di Gianni Amelio. Un film con Elio Germano, Giovanna Mezzogiorno, Micaela Ramazzotti, Greta Scacchi, Renato Carpentieri. Genere Drammatico – Italia, 2017, durata 103 minuti

Tag famiglia, violenza, morte, disagio psichico, comunicazione, depressione, genitorialità, infanzia, multietnico, razzismo, amicizia, paternità

In un palazzo a Napoli due famiglie si conoscono in una fraternità che cambierà la loro vita per sempre. Lui, Lorenzo, è vedovo e appena sopravvissuto ad un infarto. I figli, Elena e Saverio, li ha allontanati e della famiglia rimangono solo dei brandelli. Loro, Michela e Fabio, invece hanno due bambini e si sono appena trasferiti dal nord. Tutti sono poveri d’amore, tranne due donne Michela e Elena, portatrici di una tenerezza che dischiude un modo di stare al mondo completamente diverso dagli uomini che le circondano.

Note particolari: il film presenta una condizione molto dolorosa, in particolare nella seconda metà dell’opera, e richiede una visione consapevole e preparata da parte degli organizzatori.


LA TARTARUGA ROSSA (Per tutti) > persona e fraternità

Regia di Michael Dudok de Wit. Genere Animazione – Francia, Belgio, 2016, durata 80 minuti

Tag famiglia, solitudine, amore, abbandono, paura, generatività, creato, senso della vita, socialità, riconciliazione

Nella totale solitudine un naufrago è costretto a confrontarsi con la natura, il paesaggio, i ritmi di una vita povera di socialità e di altre possibilità. Con la natura lotta, ma da lei giunge anche il completamento, l’amore, la generatività. La sua è un’esperienza di abbandono, di lasciar andare, di riconciliazione. Nelle diverse epoche della vita tutto ha senso nella fraternità.

Note particolari: pur essendo un film senza parole, se ben preparato e proiettato in condizioni veramente buone di audio e video, riesce a regalare un coinvolgimento molto intenso.


VEDETE SONO UNO DI VOI (Per adulti) > chiesa e fraternità

Regia di Ermanno Olmi. Genere Documentario – Italia, 2017, durata 76 minuti

Tag fede, paura, morte, malattia, storia, terrorismo, famiglia, comunità, chiesa, pastore, amore

A partire dall’esperienza del libro di Marco Garzonio, Ermanno Olmi traccia un profilo a ritroso del cardinal Martini partendo dalle sue ultime ore e dalle sue prime ore di vita (la sua infanzia). Le cose ultime e prime tengono insieme un racconto che attraversa volti e epoche della storia italiana difficili e mai trascorse del tutto riportandole alla cornice della fraternità a cui il Cardinale non si è mai sottratto facendone l’intento della sua vita.

Note particolari: il registro del documentario prescelto non inficia il coinvolgimento dello spettatore che, anzi, cresce fino alla fine dell’opera.

 

 

La selezione dei film è stata curata da Arianna Prevedello (responsabile comunicazione ACEC nazionale e collaboratrice del Servizio Assistenza Sale della Diocesi di Padova)

condividi su