Concessione strutture parrocchiali per vaccinazioni: le indicazioni diocesane

La campagna vaccinale nazionale antiCovid, presentata dal Commissario straordinario, apre all’eventualità di utilizzare anche strutture degli Enti ecclesiastici. Le parrocchie potrebbero quindi essere contattate da Ulss, Comune o enti pubblici perché ospitino le operazione di vaccinazione a titolo gratuito con il solo rimborso delle eventuali spese effettivamente sostenute.

Nel valutare questo tipo di richieste, è bene che il parroco tenga conto di quanto segue:

  • l’ente richiedente dovrà assumersi ogni responsabilità circa l’attività svolta nelle strutture parrocchiali e sarà sua cura sanificare gli ambienti prima e dopo l’utilizzo.
  • È necessario sapere esattamente di quali spazi l’ente richiedente abbia bisogno e per quanto tempo.
  • È necessario che il parroco sappia quali attività parrocchiali si potrebbero svolgere nella struttura nello spazio di tempo in cui verrebbe concessa, tenendo conto anche delle eventuali attività estive.
  • È necessario che il parroco e l’ente richiedente valutino scrupolosamente l’eventuale possibilità di svolgere contemporaneamente attività parrocchiali e attività vaccinali ovvero la possibilità di svolgere le stesse in momenti diversi della giornata, tenendo conto dei tempi necessari per la sanificazione.
  • L’ente richiedente si assume la responsabilità ultima circa l’adeguatezza degli ambienti parrocchiali per l’attività da esso svolta al loro interno.

In ogni caso le parrocchie dovranno confrontarsi previamente con l’Ufficio Amministrativo in particolare per una verifica tecnica degli spazi che si ritiene di mettere a disposizione.

Per formalizzare l’accordo è possibile utilizzare il modello allegato.

Le Ulss o gli enti pubblici interessati a svolgere l’attività vaccinale contro il COVID-19 negli ambienti parrocchiali possono contattare direttamente le parrocchie.

25 marzo 2021

Modello Accordo
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