Via Crucis cittadina

Una Via Crucis per le vie della città che parte dalla Basilica Cattedrale di Padova e arriva alla Basilica del Santo. È questa la proposta organizzata dalla Pastorale cittadina unitamente all’Ordine Francescano Secolare, su invito del vescovo Antonio, per dare alla città un segno visibile di speranza e di solidarietà. Negli ultimi tre anni mons. Mattiazzo, durante la Quaresima, ha pregato e riflettuto nelle chiese dei vicariati cittadini proponendo la lectio divina; ora la croce verrà portata lungo le strade e nelle piazze come segno di condivisione della sofferenza della gente, ma soprattutto di grande speranza.
La Via Crucis per le vie della città si terrà domani, giovedì 18 marzo, con inizio alle ore 18.30, sarà guidata dal vescovo mons. Antonio Mattiazzo e coinvolgerà le parrocchie del territorio cittadino, le associazioni e i movimenti ecclesiali.

Sei le “stazioni” previste e preparate da diverse realtà ecclesiali, toccando altrettanti luoghi significativi per la vita religiosa, civile, sociale.

La prima stazione
, in Basilica Cattedrale, punto di partenza della Via Crucis, sarà curata nella riflessione dal movimento di Comunione e Liberazione. È la stazione che fa memoria di Gesù arrestato, maltrattato e deriso. E si ricorderanno in particolare le sofferenze, le malattie, i disagi.

Il corteo proseguirà poi fino a piazza dei Signori, per la seconda stazione: Gesù è condannato a morte. Qui i gruppi Scout faranno riferimento ai temi del disagio legato alla dipendenza da alcol e droghe.

Terza stazione: Gesù porta la croce, al Canton del Gallo, tra due luoghi significativi – l’Università e il Municipio – la preghiera sarà proposta dal Coordinamento di pastorale cittadina, con riferimento al bene comune e al dialogo tra chiesa e istituzioni.


Quarta stazione
: Gesù incontra il Cireneo, le donne e sua madre, al ponte delle Torricelle, proprio vicino alla Questura. Qui Fraternità e servizio – Gruppo Polis rifletterà sui temi dell’accoglienza, ricordando gli immigrati, gli emarginati, i poveri.

La quinta tappa, in Prato della Valle, ricorderà Gesù che viene spogliato delle sue vesti e inchiodato sulla croce. Ad animare la preghiera saranno le Comunità neocatecumenali, con una particolare attenzione alla solitudine, alle famiglie in difficoltà, agli anziani proprio nel luogo di incontro e di mercato.
 
Sesta e ultima stazione: Gesù muore in croce, in Basilica del Santo, l’Ordine Francescano Secolare affronterà il tema della legalità riferendosi al messaggio di sant’Antonio.
Concluderà la Via Crucis cittadina la meditazione sul mistero della croce del vescovo Antonio Mattiazzo.
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