Il vescovo Claudio rilancia l’appello di papa Francesco alla preghiera quotidiana del rosario per l’unità della Chiesa, per il Papa e per la Chiesa di Padova

«Preghiamo perché la Chiesa resti unita nelle difficoltà e affidiamoci alla protezione di Maria, Madre di Dio e Madre della Chiesa»

Nella memoria dei Santi Angeli Custodi (2 ottobre) il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, accoglie e rilancia l’appello di papa Francesco affinché – in particolare in questo mese di ottobre – si preghi per l’unità della Chiesa e dei credenti e invita le comunità cristiane e i fedeli alla recita quotidiana del rosario, affidando alla protezione di Maria la Chiesa universale e il Papa.

In particolare il vescovo sollecita i numerosi santuari mariani presenti nel territorio diocesano a farsi promotori e punti di riferimento per questa iniziativa, pregando il rosario ogni sera e aggiungendo un’intenzione specifica per la Chiesa di Padova.

Come segno di questa preghiera per la Chiesa universale e diocesana, per la città di Padova, il riferimento per una preghiera mariana di invocazione all’unità sarà la recita del rosario, ogni sera (a partire da lunedì 8 ottobre), alle ore 18.30, nella basilica della Beata Vergine del Monte Carmelo (il Carmine).

«Papa Francesco – ricorda il vescovo Claudio – ci chiede di pregare “perché la Santa Madre di Dio, ponga la Chiesa sotto il suo manto protettivo: per preservarla dagli attacchi del maligno, il grande accusatore”. Come Chiesa di Padova ci uniamo a questa richiesta di papa Francesco. Invito tutti i fedeli che recitano il rosario e le comunità parrocchiali a unirsi a questa intenzione e chiedo in particolare ai santuari mariani del nostro territorio – e per Padova sarà la basilica del Carmine a essere “segno” in città – di farsi promotori della preghiera serale del santo rosario, accompagnandola anche con un’intenzione particolare dedicata alla nostra Chiesa di Padova, perché, sotto la protezione della Santa Madre di Dio, possa vincere gli assalti del maligno, non cedere alle tentazioni della discordia e delle divisioni e purificarsi. Preghiamo insieme Maria perché vegli e sostenga l’unità nella nostra Chiesa diocesana, nel suo cammino di conversione, in piena sintonia con il santo Padre Francesco, a cui è affidato il grave e impegnativo compito di guidare nell’unità la Chiesa, in tempi così difficili e complessi. Preghiamo perché la Chiesa resti unita nelle avversità e sosteniamo papa Francesco con le nostre intenzioni».

Come suggerito da papa Francesco il vescovo Claudio chiede poi di accompagnare e concludere la preghiera del rosario con l’intenzione “Sub tuum praesidium”: «Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio. Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, ma liberaci da ogni pericolo, o Vergine Gloriosa e Benedetta».

 

fonte: ufficio stampa della diocesi di Padova

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