Oltre lo Sprar, la comunità. A Este, l’integrazione si fa in parrocchia

A Este l’integrazione dei richiedenti asilo funziona, grazie alla collaborazione tra lo Sprar e la parrocchia di Santa Tecla. Tanto che alcuni migranti sono diventati volontari: fanno manutenzioni in patronato e tengono aperto il bar. Uno di loro ha fatto l’aiuto cuoco al camposcuola e la polisportiva adesso ha anche una squadra africana. «L’integrazione non è soltanto avere un posto letto, ma una questione di relazioni» – afferma il parroco don Franco Rimano.

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