Lavoro (a) misura di comunità

È denso il calendario di iniziative proposto quest’anno dalla Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Padova che accompagnano e seguono la festa del lavoro del 1° maggio. Una serie di appuntamenti – sotto lo slogan “Lavoro (a) misura di comunità” – che, attraverso vari linguaggi e modalità comunicative, intendono dar voce al mondo del lavoro e a chi purtroppo non ce l’ha, anche a causa della crisi economica.
Incontri, presentazioni di libri, film, la visita del vescovo alla Zona industriale di Padova e anche una sorta di spettacolo in cui il lavoro viene raccontato attraverso diverse forme artistiche: le proposte si rincorrono e vendono numerose collaborazioni. Non mancherà inoltre un articolato messaggio a ridosso della Festa del lavoro.
 
«Ogni anno – commenta il delegato vescovile per la pastorale sociale e del lavoro, don Marco Cagol vogliamo arricchire le proposte di riflessione su questo importante e fondamentale tema. Il motivo è semplice e impegnativo: il lavoro è un bene comune. È un bene di tutti, e quando questo bene viene meno, tutti stiamo peggio. La società nel suo complesso vive un impoverimento che la porta addirittura al blocco della generazione naturale. Quello che sta avvenendo in Italia, crediamo anche a causa dell’incertezza delle prospettive di lavoro. Per questo ci stiamo impegnando in questi anni a evidenziare sempre più questo tema. In particolare ci interessa sottolineare che, oltre alle questioni di carattere socio-economico, ci sta a cuore il senso del lavoro e ciò che ci permette di diventare, mutuando una frase del poeta Ruskin».
 
Il primo appuntamento è in programma domani, mercoledì 13 aprile, alle ore 18.30, nella sede della Facoltà Teologica del Triveneto, con la presentazione del libro La leggerezza del ferro di Luigino Bruni e suor Alessandra Smerilli a cura del Centro Toniolo, Fondazione Lanza e Fondazione Fontana e con il patrocinio di Fondazioni Centesimus Annus e Ucid. Saranno presenti gli autori e mons. Giuseppe Benvegnù-Pasini.
 
Per parlare a tutti e in tutti i modi sono state scelte anche delle formule innovative, come la serata dal titolo Sensi di fatica, giovedì 14 aprile, alle ore 20.45, organizzata volutamente all’interno di un’azienda – Schüco Italia – che ha generosamente dato disponibilità di spazi e strutture: verrà proposta una narrazione del lavoro attraverso le arti: musica, poesia, mimo, immagini, suoni….  con la partecipazione di Leandro Barsotti, mimo Charlie, Alessandro Modenese, Natalina Bortolami e Sara Melchiori. Voci e gesti per recuperare il senso del lavoro e per farci coinvolgere dai sensi….L’ingresso è libero.
 
Giornata clou del percorso, giovedì 28 aprile con la visita del vescovo Antonio Mattiazzo ad alcune aziende della Zona industriale di Padova e alle ore 19 la celebrazione eucaristica in cappella San Giuseppe lavoratore (via IV strada).
 
In maggio sono quattro gli appuntamenti in calendario: una serata al cinema con il tema della parità di diritti tra uomo e donna e il film We want sex di Nigel Cole, in programma martedì 10 maggio alle ore 20.45 all’Mpx di Padova. A seguire, sabato 21 maggio, nel centro Civitas Vitae dell’Oic (via Toblino 51 in zona Mandria, a Padova) convegno a cura dell’Ucid sul tema Azzardo morale, conflitti di interessi, corruzione nella società italiana: la posizione dei cattolici. Il giorno dopo, domenica 22 maggio, alle ore 15.30, nel centro parrocchiale Sacro Cuore a Padova, presentazione del libro di Silvano Weber La vita in bianco e nero.
 
Infine, un evento anteprima del Festival della comunicazione (3-8 giugno 2011) sarà la staffetta di lettura Parole di lavoro in libertà che si terrà sabato 28 maggio, dalle 15.30 alle 19.00, in Sala Paladin a Palazzo Moroni di Padova: un’occasione per parlare di lavoro attraverso la lettura di testi liberamente scelti.

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