Il Coronavirus visto dal Monte Rua. “In questa Quaresima Dio ci mostra che c’è anche un altro modo di essere cristiani”

Da 500 anni gli eremiti vivono sul Monte, ma quando il 23 febbraio, la domenica immediatamente successiva ai primi contagi da Coronavirus, non hanno sentito le campane in pianure si sono fortemente preoccupati. Poi le notizie sono arrivate: “Di fronte allo sbigottimento delle comunità cristiane che non possono ritrovarsi, cerchiamo insieme quale parola ha Dio per noi in questo tempo. Questo è il tempo favorevole”.

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