I giovani del Sinodo all’udienza del papa

«Insieme ai volontari del Sermig abbiamo fatto battere le mani al pontefice!»

In piazza san Pietro il 3 maggio insieme ad una delegazione di venti giovani volontari del Sermig, il Servizio missionario giovani  che sta organizzando a Padova per il 13 maggio il 5º Appuntamento Mondiale dei Giovani della Pace, anche tre giovani della diocesi di Padova per incontrare papa Francesco in occasione della consueta udienza del mercoledì.

Si tratta di Michele Lazzaretto, Andrea Melato e Jessica Bonetto, membri della commissione preparatoria del Sinodo dei giovani della diocesi di Padova che hanno portato con sè un manifesto e una lettera per raccontare al Pontefice il loro percorso sinodale.

«Il nostro Vescovo Claudio -hanno scritto nella lettera, dando del “tu” al papa- alla Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia lo scorso luglio ha lanciato il Sinodo dei Giovani, qualche tempo prima che tu annunciassi il tema del prossimo Sinodo dei vescovi sui Giovani. Questa coincidenza di proposte ci ha davvero stupito e ci sta facendo camminare con ancora più entusiasmo, in linea con tanti altri giovani delle Diocesi di tutta Italia e del mondo intero».

«L’emozione è stata grande -ci ha raccontato al telefono Michele Lazzaretto- sia perchè siamo riusciti ad arrivare così vicini al papa, sia perché abbiamo potuto far arrivare nelle sue mani tramite Ernesto Olivero, fondatore del Sermig e Daniele Ballarin, suo collaboratore, la nostra lettera che racconta il percorso del Sinodo. Siamo risciti persino a far battere le mani a papa Francesco coinvolgendolo in un coro a distanza di pochi metri. Questa sua risposta al nostro entusiasmo è stato un segno semplice ma di grande attenzione per noi. Abbiamo anche segnato nelle note dei nostri cellulari alcune preghiere proposte in piazza san Pietro in occasione dell’udienza odierna».

 

 

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I giovani volontari del Sermig e i giovani del Sinodo per attirare l’attenzione di papa Francesco, a distanza di pochi metri, intonano un coro!

 

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