Don Armando Colombi ha concluso il suo cammino terreno

Le esequie si terranno martedì 29 agosto alle ore 10 a S. Lorenzo in Abano terme

All’alba di venerdì 25 agosto don Armando Colombi ha concluso il suo cammino terreno all’Ospedale Sant’Antonio di Padova.

Negli ultimi dieci anni, tre volte alla settimana, passava una mattina nel reparto della dialisi, in seguito a problemi renali. Un mese fa era stato operato per un infarto intestinale. L’intervento era riuscito, ma aveva compromesso il suo già fragile equilibrio di salute ed è andato progressivamente spegnendosi.

Dal maggio del 2016, avvertendo che non poteva più vivere da solo nella sua casa, aveva chiesto l’ospitalità all’Opera della Provvidenza Sant’Antonio.

Don Armando era nato a Montegrotto nel 1930 ed era stato ordinato prete dal vescovo Girolamo Bortignon nel 1955. La sua prima destinazione è stata come cooperatore a Roncaglia, accanto a don Angelo Scapin. Collaborò con lui per dieci anni, e alla sua inprovvisa morte, è stato nominato per alcuni mesi vicario economo. Dopo un anno come cooperatore nella parrocchia di san Nicolò in città, nel 1966 passa a Crosara san Bortolo come parroco, dove resta per sei anni.

Nel febbraio del 1972 don Armando arriva a Bosco e trova un paese in grande fermento per il dopo Concilio. Con pazienza unifica la comunità attorno ad una parrocchia dotata anche di nuove strutture. Completa i lavori della nuova scuola materna . Costruisce un nuovo patronato. Provvede ad allargare l’antica chiesa del 1399 per far fronte all’aumento della popolazione, partecipando spesso di persona ai lavori. E’ fedele nel passare tutto il paese per la benedizione annuale della famiglie e visita di frequente gli ammalati e anziani.

Nel 1999 all’età di 69 anni, si è ritirato per le condizioni di salute. Ha preso casa ad Abano Terme, nella parrocchia di san Lorenzo e ha assunto il compito dell’assistenza spirituale ai malati del Policlinico di Abano.

Don Armando è stata una persona riservata e nella stesso tempo desiderosa di socialità. Era essenziale nel linguaggio, semplice, nella ricerca di autenticità. Viveva una fede semplice, senza ostentazione. Avebbe potuto far proprie le parole di san Paolo “Completo nella mia carne quello che manca alla passione di Cristo per la sua Chiesa” IL Signore lo accolga con le parole del Vangelo “Vieni servo fedele, entra nel gaudio del tuo Signore”

La celebrazione eucaristica di ringraziamento, di suffragio, di commiato per suo desiderio sarà celebrata nel duomo di san Lorenzo ad Abano, martedì 29 agosto alle ore 10.

Per suo desiderio sarà sepolto nella cappella dei sacerdoti nel cimitero del suo paese natale, Montegrotto, accanto al parroco che l’ha battezzato.

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