Don Antonio Barbieri è tornato alla casa del Padre

Le esequie venerdì 13 gennaio alle 10 a Bagnoli di Sopra

barbieri

Don Antonio Barbieri ci ha lasciato.

Nato il 29 giugno 1927, terzo figlio di una famiglia profondamente cristiana, entra in seminario Minore al Barcon di Thiene e viene ordinato sacerdote il 6 luglio 1952 da monsignor Girolamo Bortignon.

Viene subito nominato cappellano a Sant’Urbano, dove vi rimane per un anno.

Nel 1953 il vescovo lo nomina vicario parrocchiale a Pionca dove collabora con il parroco don Arcangelo Masetto, di cui per lungo tempo si prenderà cura con amore fraterno dopo che don Angelo viene colpito da una grave malattia debilitante.

Diventato parroco di quella parrocchia vi costruisce la scuola dell’infanzia e cura con attenzione la pastorale delle famiglie e dei giovani.

Successivamente nominato parroco di Campagna Lupia, vi fa l’ingresso in maniera silenziosa l’8 ottobre 1967, essendo la parrocchia addolorata per la morte del parroco precedente.

Anche in questa parrocchia la sua prima attenzione sono le famiglie, i giovani e la catechesi.

Attraverso il foglietto parrocchiale, che cura con tanta attenzione raggiunge tutte le famiglie.

Nel luglio del 1969 inizia la costruzione della scuola dell’infanzia, nel 1972 completa il restauro della chiesa e del campanile. Nel 1973 può finalmente aprire le porte della scuola materna a tutti i bambini della parrocchia, che va a prendere per le famiglie con la sua auto.

Da quei parrocchiani viene ancora ricordato come grande guida spirituale e promotore di attività pastorali.

Il 14 ottobre 1984 fa il suo ingresso nella comunità parrocchiale di Bagnoli di Sopra dove vi rimane come parroco fino al 5 ottobre 2003. Anche in questa parrocchia il suo primo pensiero va ai ragazzi, ai giovani, alle famiglie e ai sofferenti.

Cura la ristrutturazione del patronato che abbellisce di piante e di fiori. Si preoccupa del recupero e del restauro della vecchia chiesetta di San Daniele a “Bagnoletto”, prima testimonianza di fede cristiana nel nostro territorio.

Raggiunta l’età della pensione rimane in parrocchia e si dedica alla preghiera e al ministero della confessione.

Di lui si ricorda la sua preparazione alla santa messa che celebrava con tanta fede: si alzava prestissimo e prima della celebrazione attendeva, già apparato e raccolto, in silenzio in sacrestia per iniziare puntuale allo scoccare dell’ora, la sua costante presenza al confessionale per accogliere con paterno amore i fedeli che a lui accorrevano per ricevere il perdono.

Devotissimo di Maria santissima, si rivolgeva a lei con affetto figliale. Lo si vedeva spesso passeggiare in chiesa o per il cortile del patronato con la corona in mano.

Nel suo lento declino il rosario divenne la sua preghiera, la sua messa e il suo breviario quotidiano.

La salma verrà portata in chiesa a Bagnoli nel pomeriggio di giovedì 12. Alle 18 ci sarà una santa messa di suffragio e alle 20.45 una veglia di preghiera.

Le esequie si terranno venerdì 13 gennaio alle ore 10 nella chiesa di Bagnoli di Sopra e saranno presiedute da mons. Alfredo Magarotto.

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