Dieci anni di Museo diocesano

Inaugurato il 23 marzo 2000 dal vescovo di Padova, mons. Antonio Mattiazzo nell’anno del Grande Giubileo, il MUSEO DIOCESANO DI PADOVA spegne oggi – 23 marzo 2010 – le sue prime dieci candeline. Un primo significativo traguardo per una realtà che in dieci anni è cresciuta progressivamente divenendo un importante e riconosciuto polo culturale per le molteplici attività che vi vengono proposte, sia per la città e la diocesi di Padova, sia a livello nazionale, soprattutto all’interno del circuito dei musei diocesani presenti in Italia, per cui rappresenta un vero e proprio “modello”.
 
Oltre alle esposizioni permanenti del Museo che si sviluppa su due piani (primo piano e piano nobile) del Palazzo Vescovile e le mostre temporanee negli spazi delle Gallerie del Palazzo Vescovile, al piano terra, il Museo Diocesano di Padova durante l’anno propone corsi, conferenze, convegni, attività didattiche per le scuole e da quest’anno anche un percorso di catechesi con l’arte, realizzato in collaborazione con l’Ufficio catechistico diocesano. Numerose sono state negli anni anche le mostre realizzate per ricordare alcuni appuntamenti importanti per la storia della chiesa padovana, basti menzionare a titolo di esempio: “Santa Giustina e il primo cristianesimo a Padova” (2004) e “Clemente XIII Rezzonico. Un papa veneto nella Roma di metà Settecento” (2008-2009).
 
“Un decennio – scrive il direttore Andrea Nante nella newsletter spedita in questi giorni – di presenza in città e nel territorio con un ricco programma di mostre, conferenze, laboratori, corsi e visite guidate. E a tutte le persone che hanno reso vivo il Museo, lavorandoci, offrendo il proprio servizio volontario, visitandolo e partecipando alle iniziative proposte, un grazie di cuore! Rinnoviamo il nostro impegno perché il Museo possa continuare a essere un luogo accogliente, che favorisce l'incontro delle persone e delle idee, un luogo di formazione dove la cultura, espressione della nostra identità e dei valori cristiani, sia capace di parlare agli uomini di oggi, offrendo una chiave di lettura del presente. Un museo che, anche se allestito nei prestigiosi ambienti del Palazzo Vescovile, non rinuncia al contatto con il territorio, allo scopo di valorizzarne il patrimonio di arte e di storia, facendolo conoscere nella sua bellezza e nei suoi significati, spesso dimenticati. D'altra parte – prosegue Andrea Nante non vogliamo sottrarci alle sfide che la modernità ci presenta, convinti che il dialogo interculturale e interreligioso sia occasione di crescita, e per questo continueremo sulla strada intrapresa con la rassegna internazionale I colori del sacro, l'atteso appuntamento biennale con il mondo dell'illustrazione e dell'arte contemporanea”.
 
 
Dieci anni che vengono ricordati con la soddisfazione dei numeri e dei risultati di pubblico e di interesse ma anche con il lancio delle iniziative culturali pronte a partire dal prossimo aprile.
 
Subito dopo Pasqua, infatti, prenderà il via il programma di corsi di calligrafia e miniatura, conferenze e visite guidate che accompagnerà il pubblico fino all’autunno inoltrato, con alcune particolarità per quanto riguarda, per esempio la sede dei corsi che dal Museo si trasferiranno in Casa del Petrarca (in via Dietro Duomo) e anche fuori città: al Park Des Dolomites di Borca di Cadore (BL), per esempio, viene proposto il corso di Paesaggi in miniatura nel weekend 14-16 maggio 2010.
 
Mentre il primo corso a partire è Il libro d’artista: paesaggi dell’anima, dal 16 al 18 aprile in Casa del Petrarca a Padova: le iscrizioni sono aperte fino a venerdì 2 aprile.
 
Materiale e informazioni sulle attività del Museo Diocesano si trovano anche in internet, all’indirizzo www.museodiocesanopadova.it
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