Convegno “Giovani d’oggi, uomini e donne di domani” nel centenario del Barbarigo

Giovedì 21 febbraio alle ore 18 al Centro culturale Altinate San Gaetano a Padova

Sono tutti ex allievi dell’Istituto Barbarigo! Relatori e moderatore del convegno Giovani d’oggi, uomini e donne di domani hanno esperienze, carriere e professionalità diverse ma un comune denominatore: aver frequentato i percorsi scolastici al Barbarigo.

Si ritroveranno giovedì 21 febbraio, alle ore 18, al Centro culturale Altinate San Gaetano a Padova e nella cornice della mostra storico-fotografica che celebra il Centenario della prestigiosa scuola padovana, nata come collegio per volontà del vescovo Luigi Pellizzo nel 1919 e divenuta nel tempo scuola paritaria diocesana.

Un convegno per parlare di scuola, di formazione, di futuro alle generazioni che oggi frequentano le aule del Barbarigo, per dare ai giovani consigli e suggerimenti su quale scuola scegliere, quali metodi di studio applicare, quali competenze acquisire…

A confrontarsi, moderati dalla giornalista in servizio alla Regione Veneto Margherita Carniello, ci saranno: Carlo Carraro, docente di Scienze ambientali e già rettore all’Università di Venezia; don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa-Cuamm; Massimo Finco, presidente di Assindustria Venetocentro – Padova; Sofia Pavanello, docente di Medicina del Lavoro.

Il convegno accompagna la mostra storico-fotografica Barbarigo cent’anni di gioventù. Un’impronta che lascia il segno dedicata al Centenario dell’Istituto Barbarigo di Padova, che potrà essere visitata fino a domenica 24 febbraio (orario 10-19) nei ballatoi del Centro culturale Altinate San Gaetano.

La mostra, curata nell’allestimento dagli architetti Paola Cattaneo e Marco Rapposelli su progetto grafico coordinato di Proget Studio, propone un percorso attraverso alcune tappe e momenti che raccontano il passato, narrano il presente e guardano al futuro del Barbarigo.

Attraverso documenti, fotografie e oggetti viene, infatti, ripercorsa la storia dell’Istituto Vescovile Barbarigo nelle sue tappe principali, ne viene illustrata l’evoluzione degli spazi, accanto ai volti e alle testimonianze di quanti lo hanno “abitato” in questo secolo, per lavoro, per studio, per “missione” educativa. Non mancano oggetti (registri, pagelle, cimeli, persino libri di preghiere di ex alunni “illustri”) e foto, che narrano aneddoti e vicissitudini. C’è inoltre uno spazio apposito dedicato alla musica con le famose “arpe” del Barbarigo che non possono essere dissociate dal nome di mons. Floriano Riondato (per tutti don Floriano), la cui passione per la musica ha permesso l’introduzione della pratica musicale nel curriculum scolastico della scuola fin dai primi anni Sessanta; la nascita dell’Ensemble Floriana (scuola d’arpa); e la raccolta di una ricchissima collezione di strumenti musicali (un centinaio), che rappresenta un unicum nel panorama delle scuole italiane.

In mostra c’è poi il “presente” dell’Istituto Barbarigo, ancora oggi punto di riferimento educativo e culturale per Padova e provincia. Scuola cattolica, diocesana e paritaria il Barbarigo conta oggi 285 studenti, 51 nel percorso delle scuole di primo grado (con potenziamento musicale) e 234 nelle secondarie di secondo grado che vedono attivi gli indirizzi: liceo classico, liceo scientifico (anche scienze applicate) e istituto tecnico economico. 37 sono gli insegnanti e 12 le persone addette ad altri servizi. Il tutto sotto la guida, dal 2009, del rettore don Cesare Contarini, il settimo dell’Istituto dopo: mons. Giovanni Brunello; mons. Giovanni Augusto Brotto; mons. Antonio Zannoni; mons. Mario Mortin; mons. Francesco Cesaro e don Giancarlo Battistuzzi.

Una fotografia che illustra gli indirizzi, i progetti in essere, le iniziative del Centenario… con uno sguardo verso il futuro, perché come recita il titolo della mostra “Barbarigo, cent’anni di gioventù”, c’è ancora tanta strada da percorrere, studenti e ragazzi da incontrare e aiutare a crescere, compresi i bambini che frequenteranno la scuola dell’infanzia a Dinsho, nella missione diocesana nella prefettura di Robe, in Etiopia, che il Barbarigo sta sostenendo con il “progetto Etiopia”.

In queste settimane la mostra è stata visitata da tantissime persone e numerosi sono stati gli ex allievi o insegnanti che hanno desiderato ripercorrere tratti della propria storia guardano oggetti e foto in mostra. Fino a domenica 24 febbraio è possibile chiedere un percorso accompagnato scrivendo a mostra@barbarigo.edu oppure telefonando al numero 049 8246911.

 

fonte: ufficio stampa della diocesi di Padova

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