Colletta straordinaria per le popolazioni della Riviera del Brenta colpite dal tornado

 La Chiesa Padovana è vicina alle popolazioni colpite dal violento tornado di mercoledì 8 luglio 2015 e indice una colletta straordinaria diocesana da tenersi in tutte le parrocchie della Diocesi domenica 19 luglio 2015, per sostenere le famiglie maggiormente danneggiate. Successivamente Caritas Padova, insieme alle amministrazioni dei Comuni colpiti, ai Consigli pastorali parrocchiali e ai parroci delle parrocchie coinvolte, stabilirà i criteri e le modalità per distribuire gli aiuti.
Inoltre Caritas Diocesana di Padova sta valutando l’opportunità di aprire uno o due sportelli presso le parrocchie per sostenere economicamente le singole famiglie attraverso il Prestito della Speranza.
Nei giorni successivi al drammatico evento una delegazione diocesana ha fatto visita ai parroci dei paesi colpiti dal tornado per portare la vicinanza della Chiesa padovana e valutare gli interventi da arrivare.
«Passando per le strade – commenta don Luca Facco, direttore di Caritas Padova – si coglie tutta la potenza del tornado di mercoledì scorso, i tetti della case divelti, alberi sradicati, pali della luce abbattuti, alcune case addirittura rase al suolo... Ma balza agli occhi anche la determinazione delle persone colpite, persone che non si si sono lasciate abbattere e si sono subito rimboccate le maniche per poter tornare il prima possibile alla normalità».
Il parroco di Sambruson, don Amelio Brusegan, molto scosso da quanto successo, ha messo a disposizione il centro parrocchiale poter offrire ospitalità a qualche famiglia rimasta senza casa. Fortunatamente nessuno ne ha avuto bisogno perché – spiega – nonostante le famiglie colpite nella sua parrocchia siano circa 200, la macchina della solidarietà si è già attivata: vicini di casa, parenti e amici si stanno dando da fare per sostenere ed accogliere le persone che non possono più tornare nella loro abitazione, la protezione civile è all’opera e numerosi volontari si stanno iscrivendo per dare il proprio supporto.
Anche la comunità parrocchiale di Cazzago è stata molto colpita, il parroco don Davide Zaffin spiega che la Protezione civile di Pianiga ha raccolto segnalazioni e richieste di aiuto da circa 600 famiglie. Al momento non sembra ci siano richieste di alimenti o indumenti, sicuramente il volontariato è indispensabile (iscrizioni presso la Protezione civile) ma i danni sono davvero tanti e nonostante l’operosità delle persone sarà necessario un intervento economico di sostegno alle famiglie maggiormente in difficoltà. 
 
 
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